L'Ente Parco Nazionale della Majella, istituito nel giugno del 1995, fra le altre strutture a disposizione, possiede anche due giardini botanici, le cui finalità principali, oltre alla didattica e conoscenza della flora locale, sono la conservazione ex situ ad integrazione dell'attività istituzionale svolta dall'Ente di conservazione in situ. La stanza deputata all'essiccazione dei semi, è dotata di un deumidificatore ad assorbimento chimico. Il tenore dell'umidità dei semi viene abbassato fino ad arrivare a 15% UR. Il locale non è stato ancora dotato di controllo della temperatura. I semi vengono puliti manualmente e conservati in sacchetti a soffietto di alluminio, posti sottovuoto, mediante una confezionatrice sottovuoto a campana ed etichettati per essere sistemati in congelatore a -20°C. Le specie che vengono utilizzate per lo scambio dei semi e per le semine vengono conservate in frigo a +4°C.