La banca fa capo all'Orto Botanico-Centro Interdipartimentale di Servizi, che è stato istituito con lo scopo di sviluppare e diffondere la cultura botanica e di conservare in situ ed ex situ le specie vegetali estinte o minacciate nel territorio regionale e più in generale nei territori anfiadriatici. I laboratori per la preparazione e la conservazione del germoplasma verranno allestiti al secondo piano di una ex casa colonica, in località Gallignano di Ancona. In base al progetto verranno realizzati due laboratori, uno adibito alla preparazione dei semi e l'altro alla conservazione del germoplasma. In questi verranno posizionate le attrezzature recentemente acquistate quali: un armadio climatico per la germinazione con controllo tramite microprocessori di temperatura, luce e umidità, un essiccatoio per il processo di disidratazione dei semi, un armadio refrigerato con temperatura interna di –20° C, un congelatore orizzontale e un freezer per la conservazione del germoplasma a lungo e breve termine. A ultimazione dei lavori di ristrutturazione, prevista per l'estate 2005, verrà completato l'acquisto delle piccole attrezzature per il trattamento dei semi. La struttura diventerà la sede anche di attività scientifiche e didattiche. La Banca del germoplasma è situata nell'Orto Botanico, costituito da un vivaio, un sistema di aiuole, un invaso artificiale di 500 mq e da un bosco di 8 ha.
Un progetto di conservazione in corso è relativo ad Anthyllis barba-jovis, specie non più segnalata in regione dall'800 e che si vorrebbe reintrodurre, a partire da semi raccolti in diverse località (Porto Ferraio, Castiglioncello e Livorno).